Recidiva delle crisi epilettiche e sviluppo di farmacoresistenza dopo remissione di lungo periodo


Presso il Rambam Medical Center di Haifa, in Israele, è stato condotto uno studio prospettico di coorte per quantificare e identificare i fattori di rischio di recidiva delle crisi convulsive e di sviluppo di farmacoresistenza in pazienti che hanno raggiunto una remissione a lungo termine ( maggiore di 1 anno ) indotta dai farmaci antiepilettici.

Sono stati studiati 256 pazienti consecutivi con remissione farmacologica di lungo periodo delle crisi convulsive e seguiti in maniera prospettica per un periodo osservazionale di 2 o più anni.

Le principali misure di esito erano la recidiva delle crisi epilettiche e lo sviluppo di epilessia farmacoresistente.

Cinque anni dopo l’inizio della remissione delle crisi, il 40.2% dei pazienti è andato incontro a recidiva e il 25.3% dei pazienti ha sviluppato epilessia resistente ai farmaci.

Le curve di Kaplan-Meier hanno indicato un tasso massimo di recidiva delle crisi del 43.6%, un tasso massimo di farmacoresistenza del 27.4%, e un dimezzamento costante per entrambe le curve di 21.5 mesi.

La storia di trattamento è servita come un fattore di rischio prognostico indipendente sia per la recidiva delle crisi epilettiche sia per lo sviluppo di farmacoresistenza.

Anche la frequenza delle crisi prima della remissione e la durata dell’epilessia sono stati identificati come fattori di rischio prognostici significativi nell’analisi a variabile singola, ma non hanno raggiunto la significatività in quella a variabili multiple.

In conclusione, il ritorno delle crisi convulsive è comune nei pazienti dopo remissione a lungo termine.
La storia di trattamento e la durata dell’epilessia sono fattori di rischio predittivi sia della recidiva delle crisi epilettiche sia dello sviluppo di farmacoresistenza. ( Xagena2009 )

Schiller Y, Arch Neurol 2009; 66: 1233-1239


Neuro2009 Farma2009



Indietro

Altri articoli

Sono state valutate l'efficacia a lungo termine ( riduzione percentuale della frequenza delle crisi e tassi di risposta ), la...


L'incidenza di crisi epilettiche precoci ( che si verificano entro 7 giorni dall'esordio dell'ictus ) dopo emorragia intracerebrale raggiunge il...


È stato sviluppato un test diagnostico in grado di stratificare le crisi epilettiche ( ES ) dalle convulsioni psicogene non-epilettiche...


Sono disponibili prove limitate sulla profilassi ottimale delle crisi epilettiche dopo emorragia intracerebrale spontanea ( sICH ). Si è valutato quale...


Il trattamento con Fenfluramina può ridurre la frequenza mensile delle crisi convulsive nei pazienti con sindrome di Dravet che hanno...


È stata indagata l'ipotesi secondo cui i pazienti con diagnosi di crisi psicogene non-epilettiche ( PNES ) al monitoraggio video-EEG...


L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha approvato Xcopri ( Cenobamato ), come...


La sostanza bianca è diffusamente alterata nella sclerosi tuberosa complessa, e queste alterazioni sembrano essere più evidenti nei soggetti con...


È stata valutata l'efficacia e la sicurezza a lungo termine della neurostimolazione diretta responsiva in adulti con crisi epilettiche parziali...


Dati preclinici suggeriscono che il diuretico d’ansa Bumetanide ( Bumex ) possa essere un trattamento efficace per le convulsioni neonatali....